martedì 4 ottobre 2016

News! News! News!!!

Salve a tutti !!!
Le novità sono ben due! La prima è che da qualche giorno sono anche io su Etsy! Per chi non lo conoscesse, si tratta di un sito web dove ci si iscrive per vendere i propri prodotti artigianali o vintage. Ho aperto il mio primo negozio online :)

Cliccando sul banner qui sotto vi riporta direttamente al mio negozio




La seconda novità è che mi sono arrivati i miei primissimi biglietti da visita! Molto semplici nella grafica ma anche molto romantici, almeno per me ;)

Ed eccoli qua... i miei bigliettini adorati <3

E con questa, ho finito le novità per oggi! Sto pensando di fare qualche altro tutorial per il prossimo post. Devo decidere ancora su cosa farlo :P

Alla prossima ! ! !


sabato 1 ottobre 2016

Tutorial: Candela profumata fatta in casa / Handmade scented candle

L'avevo promesso!
Quindi, senza far passare altri secoli :p vi spiego come io creo le candele profumate in casa.

Occorrente:

  • Cera o una candela che avevate già (io ho usato un cero piccolo comprato all'Ikea)
  • Pastello a cera o un colore a olio per tingere la cera 
  • Essenza profumata (io ho usato quelle che servono per profumare casa)
  • Vasetto di vetro o un bicchiere o un qualsiasi contenitore che vi piace. L'importante è che sia della stessa misura o leggermente più grande della candela. Se usate cera sfusa non ci sono problemi.
  • Stoppino (io ho riciclato quello del cero)
  • Un pentolino dove sciogliere la cera

I had promised!
So, without pulling up other centuries  :p  I'll explain how I create scented candles at home.

Needed:

  • Wax or a candle that you have (I used a small candle bought at Ikea)
  • Wax crayon or oil paint to dye the wax
  • perfumed oil (I used those used to perfume the house)
  • glass jar or any container that you like. The important thing is that both of the same size or slightly larger candle. If you use bulk wax there are no problems.
  • Wick (I recycled one of the candle)
  • A saucepan to melt the wax



Iniziate, molto delicatamente, a tagliare la candela, facendo attenzione a non rompere lo stoppino interno, nel caso doveste usarlo. Non è difficile. Basta tenere il cero fermo con una mano e tagliarlo in piccoli pezzi con un coltello seghettato partendo da piccoli pezzi esterni. Se usate la cera sfusa siete già un passo avanti :p

Started, very gently, to cut the candle, being careful not to break the internal wick, if you were to use it. It is not difficult. Just keep the latch candle in one hand and cut it into small pieces with a serrated knife from small external parts. If you use the bulk wax you are already a step ahead  :p


Unite alla cera il pastello o il colore a olio. Un consiglio. Siccome la cera è bianca, qualsiasi colore userete, una volta asciutta la candela, sarà molto più chiaro. Se avete in mente un colore molto acceso, un rosso fuoco, un verde brillante, un viola scuro ... aggiungete più pastelli o molto colore. Mescolate di tanto in tanto.

Combined with wax, crayon or oil paint. An advice. Since the wax is white, any color you use, once dry the candle, it will be much clearer. If you are planning for a very bright color, a bright red, bright green, a dark purple ... add more crayons or a lot of color. Stir from time to time.



Fate sciogliere tutto a fiamma bassa. Una volta che il contenuto del pentolino è ben amalgamato e non ci sono più residui di cera, spegnete la fiamma e aggiungete qualche goccia di essenza. Ho notato che poche gocce alla fine non si sentiranno molto... Vi consiglio almeno 10 gocce. Comunque odorate il composto. Il profumo si deve sentire bene già adesso.

Melt all over low heat. Once the contents of the saucepan is well mixed and there are no more traces of wax, turn off the heat and add a few drops of essence. I noticed that a few drops in the end will not feel very ... I recommend at least 10 drops. Still smelled the mixture. The scent you should feel good even now.



Posizionate lo stoppino al centro del recipiente. Potete fissarlo al fondo con un goccino di colla, se volete. Versate la cera lentamente così da non far formare bollicine.

Place the wick in the center of the receptacle. You can attach it to the bottom with a little drop of glue, if you will. Pour the wax slowly so as not to form bubbles.



Se lo stoppino si muove, fermatelo con una molletta poggiata sui bordi del contenitore.

If the wick is moving, stop it with a clip resting on the container edges.


La vostra candela è pronta! Non vi resta che lasciarla asciugare/raffreddare per minimo 4/5 ore.
Potete decorare il recipiente come più vi piace. Pizzi, merletti, adesivi, fiocchi...
Se, come me, avete usato un barattolino con un tappo, sbizzarritevi con la fantasia per decorarlo, così avrete un vero e proprio ornamento per la casa!
Ps: Vedete che bel rosso acceso??? Ecco il risultato --->

Your candle is ready! We just have to let it dry / cool for at least 4/5 hour.
You can decorate the container as you like. Laces, stickers, ribbons ...
If, like me, you used a jar with a cap, get jiggy with your imagination to decorate it, so you get a real ornament for the house!
Ps: You see what a beautiful bright red ??? Here is the result --->



                     
Un bel rosso corallo. Ma potrebbe essere anche un color pesca... Ho decorato il tappo con una sirenetta addormentata. Come cuscino usa una stella marina e c'è una conchiglia vera e qualche alga che spunta qua e la'. Sirenetta, stella marina e alghe sono in Pasta di Mais.
Spero che il tutorial sia stato chiaro. Se avete dubbi o curiosità, contattatemi pure o lasciate un commento!
Ciaooooo ! ! !

A beautiful red coral. But it could also be a peach ... I decorated the top with a little mermaid asleep. As a pillow uses a starfish and there is a real shell and some algae that grows here and there. Little Mermaid, starfish and algae are in Cold Porcelain.
I hope the tutorial was clear. If you have doubts or questions, please contact me or leave a comment!
Byeeeee ! ! !

mercoledì 28 settembre 2016

Novità... Candele profumate fatte in casa!


Buon pomeriggio a tutti :)
ormai è autunno già da un po', le foglie che cadono dagli alberi, la pioggia più frequente, le temperature che calano... e perchè no, qualche candela profumata per fare atmosfera...
Ci pensavo nell'ultimo periodo e ho voluto provare a realizzarne qualcuna in casa, con materiali che avevo già.


Ovviamente non poteva di certo mancare la mia amata Pasta di Mais, quindi, siccome ho usato i barattolini di vetro, di quelli che abbiamo nelle dispense, ho decorato il tappo, basandomi sul colore usato per la candela.
Una è lilla, aromatizzata con un'essenza alla lavanda. Sul tappo quindi, ho provato a ricreare un mazzolino di questo fiore (potevo scegliere un'altro fiore più semplice no?) con una dolce fatina addormentata :) 




La seconda candela è un color corallo. L'essenza è agrumi e cannella. E chi, meglio di una sirenetta, poteva starsene tranquillamente addormentata sul tappo? Una stella marina le fa da cuscino e ho aggiunto anche una piccola conchiglia e qualche alga che spunta tra e là.




Spero vi piacciano!
E presto posterò un tutorial su come realizzare una candela profumata fatta in casa :)

Un baciotto!


giovedì 22 settembre 2016

Si capisce che non sono una blogger? Creazioni dell'ultimo periodo.

Innanzitutto, auguro a tutti un buon Primo giorno d' Autunno!
Poi vorrei scusarmi con quei pochi che ogni tanto si ritrovano (non si sa come) sul mio blog e lo trovano praticamente deserto.
Eppure il tempo lo avrei anche, gli argomenti pure, ma puntualmente lascio che "lo faccio domani" prenda il sopravvento. Devo essere più costante!
Bando alle ciance! Vi mostro alcune delle ultime creazioni nate in questo periodo. Non tutte perchè ne avrò fatte millemila... solo quelle più carine  :)

Spero vi piacciano!!!





















domenica 24 luglio 2016

Differenze tra pasta di mais e paste polimeriche

E' da un po' di tempo che non aggiorno il blog, e oggi ho deciso di farlo con un argomento di cui avevo accennato in un primo post.
Ovvero parlerò delle differenze tra paste polimeriche (fimo, cernit, ecc) e pasta di mais. Ovviamente sempre in base alle esperienze che ho avuto io usandole entrambe.

Partiamo da quella che subito salta all'occhio, cioè la fase dell'asciugatura delle creazioni. Per quanto riguarda la pasta di mais, si sa che asciuga all'aria. Il tempo varia dalla grandezza degli oggetti. Si va da un giorno, per le creazioni più piccole, fino a tre, quattro giorni per quelle più grandi.
Per le paste polimeriche invece, c'è bisogno di una vera e propria cottura, che sia in forno o tramite bollitura (quest'ultima opzione sconsigliata da molti perchè non darebbe una resa solida della creazione). Esiste anche un Fimo che asciuga all'aria, però non l'ho mai provato, quindi non saprei se come lavorabilità si avvicina di più alla pasta di mais o al Fimo classico.
Proprio per la diversità dei due metodi di "essiccazione" delle due paste, la loro lavorabilità è molto differente. Mentre le paste polimeriche permettono dei tempi più lunghi da dedicare alla creazione, quindi si può stare anche ore intere su un particolare, la pasta di mais deve essere lavorata molto velocemente, proprio perchè l'aria è la sua nemica. Ci sono dei trucchetti che si possono usare per poter rifinire le creazioni, ovvero quello di bagnare di tanto in tanto l'oggettino con dell'acqua. Io, ad esempio, quando creo le mie bamboline, uso i pennelli che intingo nell'acqua, così liscio il tutto e non mi si formano le odiosissime crepe.
Se da un lato l'asciugatura all'aria può essere un punto a sfavore, dall'altro può essere un pro, dato che non abbiamo bisogno di nessun fornetto a parte (poichè le paste polimeriche emettono delle sostanze tossiche è vivamente sconsigliato di cuocere le creazioni nel forno di casa).

Un'altra grande differenza è che le paste polimeriche si trovano comodamente in centinaia di colori e effetti davvero molto belli, mentre la pasta di mais ce la dobbiamo colorare da noi. Io faccio il mio panetto al naturale, poi quando voglio realizzare qualcosa, decido al momento i colori, prendo delle piccole palline dal mio panetto e le coloro usando gli acrilici. Basta una goccina di colore al centro dell'impasto e una volta asciutto sarà due, tre toni più scuro.
Ovviamente, anche questo può essere visto sia come punto a sfavore della pasta di mais, sia a favore, perchè possiamo sbizzarrirci con la fantasia e creare tutti i colori che vogliamo, nelle quantità che vogliamo, senza comprare un panetto di cui magari useremo solo un pezzettino.

Per quanto riguarda l'effetto finale delle creazioni, non c'è una grande differenza. Entrambe sono molto solide. La pasta di mais, avendo una consistenza finale più "morbida" forse un pochino di più, ma se mischiato con il fimo translucido, anche il fimo classico è molto solido.

Quindi, alla fine, almeno per quanto mi riguarda, non trovo che una pasta sia meglio dell'altra. Diciamo che bisogna provarle e farci la mano con entrambe, prima di poter valutare davvero quale delle due fa più al caso nostro. Con la pasta di mais magari si risparmia un bel po', però chi non vuole preoccuparsi di crepe e impasti che non riescono, chi vuole creare prendendosi tutto il tempo, allora preferirà le paste polimeriche.
Come ho già detto, è tutta questione di abitudine.

Spero che il post sia stato chiaro e che vi sia piaciuto!
Per domande o curiosità, non esitate a contattarmi !
Alla prossima !

martedì 12 luglio 2016

Creazioni !!!

Ecco... è arrivato il momento di mostrare cos'è che faccio con questa magica pasta!
Queste sono alcune creazioni che  ho creato ultimamente, alcune sono vendute, altre ancora disponibili.
Se passate nel mio blog e volete informazioni sulle mie creazioni, chiedete pure, commentate, oppure venitemi a trovare nella mia pagina Facebook cliccando qui .









domenica 10 luglio 2016

La mia primissima fairy ooak in Pasta di Mais !

Quando ho scoperto la pasta di mais, ero alla ricerca di una pasta economica con cui poter realizzare le fatine, uno dei miei soggetti preferiti. E ovviamente, cosa, se non una fatina, potevo mai realizzare per iniziare questo percorso?
Tra l'altro, adoro complicarmi la vita, perchè non è di certo la cosa più semplice da realizzare con una pasta scoperta da poco! Infatti ci ho messo quasi una settimana per finirla tutta (ovviamente non h24 xD)
Però ammetto di essere stata molto soddisfatta alla fin fine... Mentre nasceva la mia creatura, più volte sono caduta nello sconforto, perchè non era come la immaginavo, parti che si deformavano, la pasta che si seccava mentre la modellavo... L'ho davvero sudata questa fatina! Per questo mi piace :)





sabato 9 luglio 2016

Come fare la Pasta di Mais

Di seguito andrò a descrivervi il metodo e gli ingredienti che uso per fare la pasta di mais. Ci sono due modi per realizzare l'impasto, uno prevede la cottura in un pentolino antiaderente, l'altro a freddo, usando semplicemente un recipiente, una ciotola. Io ho iniziato usando quest' ultimo e mi sono sempre trovata bene. Comunque non ci sono differenze per quanto riguarda la resa finale, da quello che so.
Procediamo :)
Vi serviranno:

  • Un bicchiere di Amido di Mais (detto anche Maizena)
  • Un bicchiere di colla vinilica
  • Un cucchiaio di olio Johnson 
  • Un cucchiaio di succo di limone
  • Qualche goccia di olio essenziale profumato (facoltativo, serve per dare un profumo particolare all'impasto, che altrimenti saprebbe troppo di colla)
  • Crema per le mani (con cui andremo a ungerci le mani prima di impastare, serve per non far appiccicare tutto)
  • Carta forno (su cui andremo ad impastare)


Mettiamo tutti gli ingredienti in una ciotola e iniziamo a mescolare con un cucchiaio, fino a quando l'impasto inizierà ad asciugarsi e ci permetterà di modellarlo con le mani. Quindi passiamolo sulla carta forno, ungiamoci le mani e iniziamo ad impastare. Dopo qualche minuto si verrà a formare la "palla", omogenea e senza grumi. Se l'impasto vi risulta troppo morbido e appiccicaticcio, aggiungete altro amido. Se lo vedete troppo secco aggiungete colla, oppure, cosa che ho iniziato a fare ultimamente, qualche goccia d'acqua.
L'impasto finale non dovrà essere troppo appiccicaticcio ma nemmeno troppo secco al tatto. Diciamo che infilando un dito non deve rimanerci attaccato dentro .
Bene! Ora non vi resta che avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e per sicurezza anche in un contenitore o in una busta ben chiusa, così sarete sicure che vi durerà anche per mesi!



Consiglio: ogni volta che dovrete modellare qualcosa, ungetevi sempre le mani di crema così l'impasto sarà più lavorabile!

PER COLORARLO:

Io uso i colori acrilici. Basta mettere un po' di colore al centro dell'impasto e modellare fino a quando sarà omogeneo, Siccome la Pasta di Mais tende a scurire una volta asciutta, basta davvero poco colore per ottenere una tonalità più intensa da asciutta. Inoltre, la Pasta di Mais al naturale ha un colore tendente al giallo molto chiaro. Il color carne, ad esempio, si ottiene con molta facilità, basta aggiungere pochissimo rosso e bianco. Per creare gli altri colori invece, vi consiglio di aggiungere sempre anche il bianco così da non cambiare la tonalità finale.

Spero che la spiegazione sia chiara :) In ogni caso, per dubbi o curiosità chiedete pure!
Ciao !!!

venerdì 8 luglio 2016

Inaugurazione Blog ! Presentazione :)

Salve a tutti !
Mi chiamo Emilia e ho 26 anni.
Mi sono imbattuta nella Pasta di Mais (o Porcellana Fredda come dir si voglia) quasi per caso, anzi, direi che ci sono proprio inciampata distrattamente nel mio girovagare sul web.
Ero alla ricerca di una pasta modellabile di facile reperibilità, semplice da usare ed economica e mi si è aperto un mondo quando l'ho scoperta!
Venivo dal mondo del fimo, con cui diciamo, era stato amore passionale. Ma vuoi il costo non basso, vuoi il fastidio di dover cuocere le creazioni, questo amore è andato com'era venuto...
Quando poi ho scoperto che potevo creare da me, in casa, con ingredienti di facile reperibilità, una pasta che asciugava all'aria... bhè, che dire, un sogno che si avverava.
Con ciò non voglio assolutamente dire che la Pasta di Mais sia migliore del Fimo... ma nemmeno peggiore. Dipende molto dall'uso che ne dobbiamo fare, dalla nostra manualità e soprattutto dal nostro gusto personale. Di questo parlerò in uno dei prossimi post, dove elencherò, per quanto mi riguarda, i pro e i contro della Pdm (PastaDiMais) e le differenze con le paste polimeriche.
Adesso... basta chiacchiere!
Buona permanenza nel mio Blog !!!